Il convegno, a partire dall’esperienza del centro “Floribert Bwana Chui” della Comunità di Sant’Egidio, bene confiscato alla mafia e recentemente restituito ai proprietari, vuole proporre una riflessione su Messina, i suoi poveri e le sue periferie.
Il Centro, infatti, in questi anni ha rappresentato un osservatorio privilegiato sulle fragilità di tanti messinesi, in special modo nel periodo pandemico. Proprio da queste fragilità, come la povertà socioeconomica ed educativa, o la condizione di solitudine vissuta da tanti anziani, ma anche dai tanti elementi di forza e di speranza, il convegno vuole proporre una riflessione seria e non rassegnata sul futuro della nostra città, a partire dai suoi contesti più periferici.